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Prezzo case crollato: ora aumentano le compravendite

Il prezzo delle case in Italia è crollato negli ultimi 4 anni: c’era una volta il bene rifugio degli italiani, quell’appartamento di proprietà che tutti sognavano e il cui possedimento rappresentava un miraggio. Tanto a fini abitativi quanto a uso investimento.
Perché, così è stato per anni, una casa di proprietà era un ottimo investimento in grado quantomeno di mantenere, e il più delle volte di aumentare, il proprio valore; c’era una volta, appunto, perché così non è più.
I dati sugli immobili in Italia sono ormai noti da tempo e il fatto che stiano subendo una svalutazione è risaputo: in queste ore l’Istat ha quantificato con esattezza questo crollo del valore delle case prendendo a riferimento gli ultimi 4 anni, ovvero quelli nel pieno della crisi mondiale iniziata nel 2008. Secondo l’istituto nazionale di statistica, negli ultimi 4 anni, ovvero dal 2010, i prezzi delle abitazioni in Italia sono crollati di oltre il 10%: calo che è guidato dalle abitazioni già esistenti (-15%) a fronte del quale si è assistito ad un lieve aumento che arriva dalle case di nuova costruzione (+0,8%). Che tuttavia stanno iniziando anche loro a subire un calo dei prezzi.
Prosegue quindi il trend negativo del mercato immobiliare; le notizie recenti relative a una lieve ripresa delle compravendite sono motivate proprio dal calo incondizionato dei prezzi che, evidentemente, sta iniziando a stuzzicare l’appetito degli acquirenti. Una crisi dei prezzi che risale al 2008 e che è andata crescendo al punto che, come ha certificato l’Istat, l’indice dei prezzi delle abitazioni dal 2010 a oggi ha subìto un tracollo con una riduzione che supera i dieci punti percentuali, attestandosi a -10,4%.

 

 

Giù i prezzi, salgono sensibilmente gli acquisti

Dai dati Istat relativi all’andamento dei prezzi degli immobili in Italia nel primo trimestre del 2014, emerge che in questa fascia di tempo l’indice dei prezzi delle case acquistate dalle famiglie è diminuito del 4,6% su base annua; si parla quindi in rapporto all’anno precedente, ovvero 2013.
Un dato interessante arriva al riguardo dall’agenzia del Territorio, la quale certifica nel primo trimestre 2014 un incremento del +4,1% sul numero di compravendite residenziali sempre rispetto al precedente anno: un aumento che può essere spiegato proprio dall’ulteriore calo dei prezzi delle case, che quindi invoglia i potenziali investitori, ma anche da un altro fattore. Ovvero dallo slittamento di molti rogiti notarili dall’ultimo trimestre del 2013 ad inizio 2014 per sfruttare la normativa sull’imposta di registro più vantaggiosa.
Tale norma era stata introdotta con decreto legge del governo (Dl 104/20013) sul federalismo municipale e andava a prevedere che, proprio a partire dal 1 gennaio 2014, in luogo delle molteplici aliquote dell’imposta di registro precedentemente previste, per le compravendite immobiliari si sarebbero applicate esclusivamente due aliquote: del 2% nel caso di immobile ad uso abitazione e in presenza di condizioni per l’agevolazione prima casa; del 9% in tutti gli altri casi. Provvedimento che avrebbe convinto molti acquirenti a spostare il rogito dagli ultimi mesi del 2013 ai primi mesi del 2014.

 

Aumenta la domanda di seconde case al mare

Questo ribasso dei prezzi che è andato a colpire anche le case al mare ha contribuito a creare un po’ di movimento per quanto riguarda la compravendita di seconde case in località vacanziere: le case per le vacanze vengono viste come un buon investimento anche se l’imposizione fiscale sulle seconde case non rappresenta certo un aiuto.
Tra le regioni maggiormente interessate a questa tendenza, la Toscana, l’Emilia Romagna, le Marche e il Lazio (si parla naturalmente di località balneari presenti in queste regioni). In tutte queste regioni si è registrato un calo dei prezzi degli immobili situati in località di mare che sta incrementando il numero di compravendita e che starebbe anche suscitando l’interesse di acquirenti stranieri. Che, come noto, non disdegnano certo di possedere un immobile in una delle tante meravigliose località balneari di Italia.

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Giornalista scomodo - "L'unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede..."

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