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Multe, sconto se paghi subito. Ecco cosa cambia

Novità in vista per gli automobilisti; coloro i quali decideranno di pagare le multe entro 5 giorni dalla notifica potranno usufruire di uno sconto del 30%. Il provvedimento era contenuto nel decreto omnibus di 84 articoli del dl del Fare presentato alle Camere a fine luglio contenente diversi articoli e inizierà ad avere efficacia dal 21 agosto.
I guidatori indisciplinati avranno quindi l’opportunità di risparmiare su eventuali sanzioni nelle quali incapperanno: sanzioni che, a leggere i numeri, non sono poche. In Italia infatti ogni anno sono 10 milioni circa le multe che vengono emesse; oltre 26mila al giorno, 1.087 l’ora, 18 ogni minuto.
Ciò che ha spinto nella direzione di questa novità legislativa è il fatto che la gran parte dei multati (si parla del 30%) non paga le sanzioni, facendo ricorso al Prefetto o al Giudice di pace o preferendo aspettare l’arrivo della cartella esattoriale, o si riduce all’ultimo giorno utile per saldare il conto.
Di qui la convinzione che diminuendo l’importo da pagare si andrebbe a diminuire anche il numero di chi non paga: versione alternativa del noto adagio ‘pagare di meno, pagare tutti’ che va tanto di moda quando in tempi di campagna elettorale si parla di tagliare le tasse.

 

Come usufruire dello sconto sulle multe:

Tornando alle multe, lo sconto del 30% sull’importo è rivolto esclusivamente a chi pagherà entro 5 giorni dalla notifica e riguarderà soltanto alcune tipologie di infrazioni del codice della strada; tra queste non saranno come ovvio comprese le infrazioni più gravi, vale a dire tutte quelle che comportano la sospensione della patente o la confisca del veicolo quale ad esempio la guida in stato di ebbrezza.
Il primo aspetto controverso ed equivoco del provvedimento nasce dal fatto che per usufruire dello sconto si parla di ‘5 giorni dalla notifica’: quindi le multe che possono essere pagate con la diminuzione dell’importo sarebbero soltanto quelle notificate.
Di conseguenza ad esempio, la classica multa che troviamo sul parabrezza se lasciamo la macchina in divieto di sosta non dovrebbe essere passibile di questa agevolazione, ma occorrerà prima farsela notificare recandosi al comando di polizia che ha emesso la contravvenzione o chiedendo direttamente al vigile che ha firmato il verbale qualora sia ancora possibile rintracciarlo nei paraggi.
Stessa cosa dicasi per una multa che venga emessa in stato di flagranza, circostanza nella quale occorre chiedere al vigile di notificare subito la contravvenzione per usufruire del pagamento agevolato. Pagamento che deve essere calcolato nei minimi dettagli ed essendo sicuri di non sbagliare nulla; e qui si arriva al secondo punto controverso del provvedimento.

 

Lo sconto del 30%: come si calcola

Per pagare usufruendo dello sconto del 30% non occorre fare alcuna richiesta né domanda, ma semplicemente pagare l’importo della multa entro i 5 giorni dalla notifica; sta quindi al cittadino calcolare il nuovo importo ridotto del 30% e nel fare questo è indispensabile una precisione assoluta.
È vietato arrotondare anche soltanto di 1 centesimo di euro, pena vedersi annullare lo sconto del 30% oltre che il diritto al pagamento in misura ridotta che già adesso si applica per i versamenti effettuati entro 60 giorni dalla notifica.
La riduzione del 30% si deve calcolare sull’importo della sanzione prevista dal codice della strada e non anche sulle spese della notifica; spesa di notifica che, volendo, può anche essere evitata qualora si provveda ad utilizzare una casella mail di posta certificata. La cifra deve essere quella prevista inizialmente dal verbale decurtata esattamente del 30% senza arrotondare nemmeno di 1 centesimo.
Altra novità interessante prevista dal provvedimento è quella che permetterebbe (il condizionale è d’obbligo) di pagare la multa direttamente con carta di credito o bancomat; l’ipotesi risulta essere alquanto illusoria poichè la pattuglia che certifica l’infrazione dovrebbe essere dotata di un Pos collegato. Ed in un paese nel quale le auto in dotazione alle forze dell’ordine non hanno i soldi per mettere benzina una eventualità simile può tranquillamente essere annoverata come fantascienza.

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