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Con il lock down è boom di siti e app di incontri

In epoca di quarantena sono cresciuti tantissimo i dati degli italiani che si sono iscritti, per passare il proprio tempo, su app e siti per incontri. Il confinamento in atto nel nostro Paese ha avuto una serie di ricadute di non poco conto, non solo a livello economico, ma anche sociale.
Le tante persone che sono costrette a rimanere in casa hanno iniziato a guardarsi intorno per capire come fare per mantenere un minimo di contatto umano. Una possibile risposta l’hanno trovata nei siti di dating, portali nei quali gli utenti iscritti si incontrano virtualmente per andare alla ricerca di un possibile partner.
L’obiettivo è quello di intrattenere rapporti, fare conoscenze e, perché no, trovare l’anima gemella o comunque cercare un incontro di persona, anche di solo sesso, quando le decisioni del Governo consentiranno finalmente di usscire di casa.

Il Sexting è in grande ascesa

C’è un termine ben preciso per definire questa tendenza: sexting. Si tratta di un neologismo formato da sex e texting. Può essere paragonato ad una sorta di preliminare del sesso, ma in ambito inizialmente digitale. Il risultato può essere una relazione virtuale, in grado di andare incontro alle esigenze di chi ha timore del contagio derivante dal contatto reale.
Il suo corollario consiste nello scambio di immagini e video hot tramite lo smartphone, lasciando quindi il margine per una dose più o meno latente di erotismo. Una pratica cui, secondo le statistiche, prenderebbe parte il 52,5% degli italiani sessualmente attivi con tutti i rischi del caso, visto che di pari passo con tale dinamica si è diffusa anche la pratica, illegale è bene precisarlo, di diffondere foto che si ricevono. Un comportamento che sfocia nel cosiddetto revenge porn o porno vendetta.

Siti e app di incontri italiani:

Il sexting si sta saldando con l’emergenza imposta dal coronavirus, dando un impulso sempre più forte ai siti di dating ed alle app di incontri. Per fare qualche esempio basti pensare che Incontri-ExtraConiugali, uno dei tanti portali italiani dedicati a coloro che sono alla ricerca di un’avventura amorosa in totale discrezione e anonimato, nel mese di febbraio, quando la psicosi legata al Covid-19 ha iniziato a diffondersi, ha fatto registrare un balzo in avanti del 20% in termini di iscritti.
Ancora meglio è andata a Once, app per incontri che gode ormai dell’apporto giornaliero di ben nove milioni di utenti. Cui si consiglia di guardare un film, organizzare un aperitivo, o preparare la cena insieme, ma separati dalla necessità di restare in abitazioni diverse. Non appena il Nord Italia è stato costretto al lockdown, il traffico nell’area ha fatto registrare addirittura il 30% di incremento.
E mentre il coronavirus svuotava alcune app di incontri famose come Tinder e OK Cupid, altri attori hanno iniziato ad affacciarsi su un mercato così particolare e tanto in voga. A partire da OKZomer, applicazione di incontri che si basa non più sulla vicinanza geografica degli utenti, ma sul loro grado di affinità.

Pubblicato in Archivio Notizie

Scritto da

Giornalista di inchiesta, blogger e rivoluzionario

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