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Sicurezza delle scuole italiane: la situazione è critica

La scuola si trova in una situazione più che mai critica anche dal punto di vista della sicurezza; tra aule in condizioni precarie, muri imbrattati, sporcizia,classi sovraffollate ed edifici che necessiterebbero una aprofondita manutenzione c’è poco da star sereni.
Il quadro emerge dall’ dall’VIII Rapporto “Sicurezza, qualità e comfort a scuola“, presentato a Roma da Cittadinanzattiva negli scorsi giorni, e si basa su un’ indagine effettuata su un campione di 82 edifici scolastici appartenenti ad otto diverse regioni: Piemonte, Lombardia, Marche,Umbria, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia.
Il bilancio totale, piuttosto allarmante, certifica che il 16% delle scuole si trova in condizioni realmente preoccupanti e che a livello di sicurezza soltanto una su cinque raggiunge parametri accettabili. La testimonianza di ciò arriva dal numero degli incidenti occorsi agli studenti nelle scuole che, secondo dati Inail, sono in forte aumento; nel 2009 sono stati in totale 93.328 a fronte dei 92.060 dell’anno precedente.

 

Nord Italia: quanti incidenti nelle scuole

Da un punto di vista territoriale, la maggior parte degli infortuni si sono verificati al Nord (52.274), segue il Sud con 18.065 denunce, il Centro con 15.686 e le isole con 7.303. A rischiare di più, si legge dal rapporto Cittadinanzattiva, sono gli alunni maschi che hanno subìto 53.545 incidenti a fronte dei 39.783 occorsi alle femmine.
Da segnalare inoltre, anche i 90 incidenti accaduti ad insegnanti e 52 al personale non docente, e che non sempre le scuole sono attrezzate per rispondere alla prima emergenza. Tra l’altro è importante rimarcare come i dati Inail si riferiscano ad episodi nei quali sia stata presentata regolare denuncia; come ovvio intuire, vi sono moltissimi altri casi che non vengono denunciati e quindi non rientrano nel novero di questi numeri.

 

Certificato di agibilità degli edifici scolastici:

Un altro aspetto grave emerso dall’indagine arriva dalle certificazioni di agibilita’; poco piu’ di una scuola su 3 (37%) tra quelle monitorate la possiede. Il dato è particolarmente allarmante considerato che piu’ della meta’ delle scuole esaminate (55%) si trova in una zona a rischio sismico.
La forbice si allarga ancor di più analizzando un altro parametro, ossia certificazione igienico-sanitaria che risulta esser presente solo nel 25% dei casi (1 scuola su 4). Quella inerente la prevenzione di incendi, invece, e’ presente solo nel 31% degli edifici. Gran parte di questi necessiterebbe inoltre di opere di riqualificazione; si registrano infatti distacchi di intonaco in moltissimi locali, e sono stati rinvenuti nel 29% dei corridoi, nel 23% dei laboratori, nel 21% dei bagni e nel 20% delle aule.
Il 15% delle scuole presenta crepe sulla facciata esterna e all’interno dell’edificio a dimostrazione di una totale mancanza di manutenzione; nel 46% dei casi servirebbero interventi straordinari e la situazione è aggravata ulteriormente dal fatto che gli enti proprietari non riescono ad intervenire in tempi accettabili.
I responsabili del servizio di Prevenzione e protezione intervistati hanno infatti risposto che, in caso di richiesta di interventi urgenti, due volte su tre (25 casi su 38) l’ente proprietario non e’ mai intervenuto. Tutti questi problemi di sicurezza emersi dal rapporto Cittadinanzattiva rischiano di esser amplificati dall innalzamento progressivo del numero degli alunni per classi.

 

Mancano igiene e pulizia:

Anche dal punto di vista di igiene e pulizia sono state riscontrate gravi carenze; se corridoi ed aule risultano essere tra gli ambienti più sporchi, i bagni si trovano in una situazione particolarmente deficitaria poichè nel 35% manca la carta igienica, nel 39% è assente il sapone, il 68% è sprovvisto di asciugamani. Anche per quel che riguarda la pulizia, una circolare recente del Ministero dell’Istruzione potrebbe appesantire ulteriormente la situazione a causa della prevista riduzione del 25% di spese per il personale addetto alle pulizie delle scuole.
Tra le note positive riscontrate dall’VIII Rapporto di Cittadinanzattiva sul mondo della scuola, vanno registrati alcuni miglioramenti nell’ambito della prevenzione per quanto riguarda, ad esempio, il piano di evacuazione, che è presente in tutte le scuole, e quello di valutazione dei rischi, presente nel 96% dei casi. Un po’ poco rispetto ai molteplici fattori ciritici pesentati in precedenza.

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Scritto da

Giornalista indipendente, web writer, fondatore e direttore del giornale online La Vera Cronaca e del progetto Professione Scrittura

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