“Al limitare dell’anticheggiante chiesa, costruita nel XVI secolo, ecco il cimitero della venturosa frazione chiamantesi Brumano ove giacciono i brumanesi e non solo. In questa frazione assolata ed illuminata nelle notti d’inverno come un presepe natalizio, sotto uno squarcio di cielo azzurro, fra cave scintillanti di pietra lunare e frammezzo ai colli percorsi da tortuose mulattiere, esso brilla a nuovo di aulenti fiori e colori.
Questa minuscola struttura è assai caratteristica ed inusuale per una frazione così piccola e sconosciuta. Non si conosce l’epoca esatta della sua costruzione ma si suppone sia annoverata a quella della vetusta chiesa; è certo che ormai esso rappresenta una parte di storia del XVII secolo, data in cui la chiesa fu annoverata fra le parrocchie della città di Alzano Lombardo.
La lunga gradinata che precede l’entrata non è affollata e non si vede un perenne pellegrinare ma i parenti dei defunti sono sempre presenti e molto legati a questo luogo in cui giacciono i loro cari. La frazione fortunosamente è abitata da persone molto legate al culto dei morti, le quali, da tempo attendevano un piccolo intervento da parte del Comune, per non mostrare l’abbandono di queste solinghe anime che hanno voluto e scelto di essere ivi deposte.
Siamo convinti che ora lassù esse giacciano in pace e possano proteggerci e illuminarci il cammino. Un ringraziamento a coloro, i quali, hanno preso a cuore la sorte di questo camposanto con un intervento competente e doveroso. Requiem.”
Giliola Giuditta Adobati