Una politica sempre più corrotta:
Di quanto asseriamo non esiste soltanto la prova scaturita dalle intercettazioni telefoniche dell’autorità giudiziaria di Firenze inerenti il noto caso Di Girolamo-Mobkel, ma è disponibile una montagna di atti e documenti incontrovertibili prodotti da moltissime inchieste giornalistiche, alcune divenute poi libri di grande notorietà, o provenienti da sentenze o atti giudiziari che si sono negli anni occupati della questione di cui trattiamo.
Anche molti studiosi di questioni sociali hanno spiegato in modo dettagliato come nasce il potere di rappresentanza politica, quali sono i condizionamenti territoriali che lo condizionano, quali i meccanismi che lo limitano e via dicendo; molti uomini politici sono l’espressione degli interessi dei “padroni” che li hanno fatti eleggere.
Quando il presidente del Senato Schifani dice che attualmente la fiducia degli italiani nelle istituzioni pubbliche è scossa, dice dunque una cosa quasi ovvia: i servi ed i ladri di cui è piena attualmente la politica, mettendo in forse la credibilità stessa del Parlamento, stanno colpendo al cuore la struttura sociale stessa della comunità italiana avendone già da tempo minato gravemente la coesione, in quanto il loro ruolo è ridotto a semplici fonti di informazioni, di sviluppo di relazioni, di azioni di contrasto e cose di questo genere, utili a chi ha messo i propri “cavalli” nei posti strategici giusti. Caligola docet.
Parole a effetto ma niente fatti
Negli anni di uomini politici che hanno fatto le stesse analisi e sono giunti alle stesse conclusioni di Schifani c’è piena tutta un’apposita letteratura: siccome a tali parole di grande effetto non sono mai scaturiti interventi che hanno portato a sostanziali modifiche della realtà, i cittadini hanno maturato un senso di impotenza che è troppo poco esprimere in termini di mancanza di fiducia.
La corruzione dilagante, le ruberie, gli atteggiamenti servili che contraddistinguono gran parte della dirigenza politica, richiederebbero azioni di natura diversa diversa rispetto alle semplici constatazioni del presidente Schifani. Senza precisi interventi risanatori, i “Troppi ladri e servi in politica” ce li terremo ancora per molto.