La situazione economica dell’Italia:
Niente di tutto questo: ha reso il “peccato” aristocraticamente presentabile, quasi se la rovina che i gestori della cosa pubblica stanno recando al nostro Paese fosse cosa “veniale”, facilmente rimediabile. Ha usato il temine “sottovalutazione”, che esprime banalmente la situazione sotto gli occhi di tutti, senza però creare particolare scontentezza in nessuno.
Ci sa fare Montezemolo, e lo sappiamo. Noi, è risaputo, non viviamo tali preoccupazioni e dunque possiamo ancora esprimere in libertà, senza condizionamenti da parte di alcuno, le nostre considerazioni.
L’Italia si dirige verso il tragico traguardo di 14.000.000 di poveri, con imprenditori e lavoratori che si suicidano, centinaia di migliaia di aziende già chiuse ed altrettante che si preparano a chiudere, nessuna prospettiva futura per i giovani, le famiglie abbandonate a se stesse, senza intervento alcuno a sostegno delle impellenti necessità da cui sono vessate, nessuna prospettiva di incremento del lavoro nel prossimo futuro, mentre il mondo della scuola e della ricerca vanno verso lo sfascio, eccetera, eccetera.
Sempre più distanza tra super ricchi e indigenti:
Nel Paese continua a praticarsi la corruzione in tutti i settori dove transitano i fondi pubblici: non c’è regione italiana, soprattutto nel campo della sanità, esente da questo fenomeno. Insomma non è la situazione rosea che il governo, attraverso innumerevoli spot pubblicitari, ha tentato di propinarci.
Troppi studi, analisi, statistiche, raffronti, comparazioni, abbiamo a portata di mano per valutare come effettivamente stiano le cose. E troppi documenti spiegano come in Italia si è creata una fascia di super ricchi, impermeabili ad ogni problema soprattutto di carattere economico, capaci di manovrare grandi risorse per allontanare dalle proprie posizioni di privilegio ogni possibilità di ridimensionamento, in particolare attraverso interventi statali.
Hanno al proprio soldo molta parte della politica e dimostrano di saper tirare molto bene le fila. Mentre milioni di italiani non riescono ad avere una modesta casa, non riescono ad accedere ai servizi sanitari dato il caos che imperversa nel settore, non riescono a dare certezze ai propri figli. Quando hanno figli, perchè ormai questo è divenuto un privilegio esclusivo solo di alcune categorie sociali.
Tutte cose che si sanno da tempo e che sono incontestabili. Noi, al contrario di Montezemolo, al termine “sottovalutazione” preferiamo quello di prevaricazione sociale. Sono fatti.