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Lo spreco del pane

Abbiamo già trattato il tema della ristrettezza economica e dell’aumento dei prezzi, anche nel campo alimentare, cui sono loro malgrado soggette diverse famiglie italiane in questo periodo di crisi; ad emergere in questi casi è spesso l’ingegno, affinato come noto dalla necessità, oltre che rimedi di varia natura e sorta per cercare di limitare il più possibile le situazioni di disagio.
Dalle pagine di questo giornale abbiamo, in passato, fatto emergere la situazione singolare riscontrata nei mercati rionali di Roma dove la gente attende l’ora di chiusura per andare a raccogliere tra i rifiuti ciò che viene gettato, dal pane agli altri alimenti ( Povertà nei mercati rionali: la nostra inchiesta); situazione documentata e presente in vari mercati indistintamente dal quartiere e, soprattutto, con attori sorprendentemente di nazionalità italiana e spesso persino dall’ aspetto distinto.


Fatta questa doverosa premessa pubblichiamo una lettera di un cittadino che, consapevole di quanto avevamo già scritto, ha riscontrato nei supermercati una situazione che si lega perfettamente alla nostra precedente denuncia ed ha scelto il nostro giornale per dare informazione dell’ accaduto; in molti supermercati di Roma, ad orario di chiusura, viene gettato nei secchioni della spazzatura tutto il pane avanzato contribuendo a creare, anche in questo caso, un capannello di gente che attende solo quel momento per accaparrarselo.
La riflessione, ovvia, nasce dall’evidente contraddizione riscontrabile in questa storia; mentre in molti non riescono a fare la spesa a causa della ristrettezza economica, grandi quantità di pane finiscono ogni sera a marcire nei rifiuti.  Di seguito diamo spazio come di consueto alla lettera che ci è perventua in attesa di approfondire, il prima possibile, direttamente sul campo.

 

 

 

Lettera al giornale La Vera Cronaca

 

“Quello che vorrei capire è un fatto molto semplice; se si è arrivati in brevissimo tempo a fare, diciamo tra virgolette, la spesa cercando nei secchioni che si trovano davanti ai migliori supermercati, la colpa è sicuramente di qualche cosa che non funziona alla perfezione. Ogni sera ad orario di chiusura viene buttati via dai supermercati una grande quantità di pane avanzato. Premetto che ho chiesto ai diversi direttori delle strutture come mai, andando verso l’orario di chiusura, si paga il pane a prezzo pieno (ore 19.30) quando invece tutto quello che avanzaviene regolarmente buttato (alle ore 20.00) nei secchioni della spazzatura, tutte le sere.
La risposta semplice ed efficace che ho ottenuto è stata che “Noi per motivi fiscali non possiamo modificare i prezzi di vendita del pane”. Io personalmente ritengo che questa risposta è uno schiaffo a chi ha purtroppo bisogno e non ha la possibilità di spendere. Perchè ogni giorno si assiste a scene di persone che cercano in quei secchioni quello che con la loro pensione non possono comprare, in questo caso il semplice pane.”

 

Battista Bissi

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La Vera Cronaca, giornale online libero e indipendente

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