Casi di identità rubate:
Uno di questi pericoli è rappresentato dal furto d’identità, che consiste nell’ottenere indebitamente le informazioni personali di un soggetto al fine di sostituirsi in tutto o in parte al soggetto stesso e compiere azioni illecite in suo nome o ottenere credito tramite false credenziali.
Ti imito a tal punto che divengo un altro te stesso. Uso il tuo nome, cognome, indirizzo, codice fiscale, telefono di casa, gli altri dati personali come la tua data di nascita; mi sostituisco a te nell’uso della carta di credito, del conto corrente e di altri eventuali rapporti bancari: insomma ti costringo a convivere col tuo doppione.
A nome tuo faccio disinvoltamente acquisti nei migliori negozi, pernotto nei migliori alberghi, prendo in affitto le macchine più costose: tanto sei tu che paghi al posto mio. E il giorno in cui ti dovessi accorgere di quanto ti sto rendendo complicata la vita, maledirai ancor più le pene che ti faranno pagare le varie burocrazie con cui ti dovrai cimentare. Sappi che hai poche possibilità per sfuggirmi. Il tuo nome circola dappertutto, ti tengo continuamente sotto controllo e sarò solo io a decidere il momento in cui colpirti.
Furti di identità alle aziende:
Se il furto d’identità può colpire qualsiasi privato cittadino, alle sue insidie non sfuggono nemmeno le aziende. Come è possibile rubare l’identità di un’azienda? Accedendo ai pubblici registri e cambiando il nome dei titolari dell’azienda ed i loro indirizzi, in modo da effettuare acquisti di beni e servizi a nome dell’azienda, richiedere forniture o finanziamenti senza adempiere ai dovuti pagamenti, screditando il buon nome dell’azienda stessa.
Una ricerca indipendente di mercato condotta da Dynamic Market nel 2008 mostra che 6,5 milioni di consumatori in 5 stati europei – Gran Bretagna, Irlanda, Germania, Belgio e Olanda – sono stati vittima di un furto di identità. E questi numeri sono ancora in fase di crescita.